IKEA

No no, non voglio fare della facile ironia su questo megastore dai prezzi invitanti e dai colori luccicanti, vorrei solo condividere con voi la fatica e la soddisfazione di queste ultime giornate!!

Domenica mattina, nonostante un super sonno, recupero mammà e ci trasporto all’Ikea. Ora di arrivo: 11.15; ora di uscita: 14.10. E’ stato lungo, lungo, lungo e faticoso, ma estremamente divertente! (del resto, 2 donne, un megastore e via libera allo shopping, non ci si potrebbe aspettare altrimenti). Ho comprato qualcosa come 3 librerie di diverse misure, 2 appendiabiti, 1 lampadario, 1 mobiletto porta pc, svariati cassetti per le suddette librerie e qualche gingillo – regalo natalizio, per una cifra pseudo-modica.

Al ritorno a casa, con mammà abbiamo montato il montabile, sudando e faticando, e poi abbiamo desistito, data la stanchezza e all’impossibilità di sollevare e montare da sole una delle due librerie ed essendo sprovviste di trapano. Il giorno seguente, approfittando di essere a casa dal lavoro, ho trascinato anche il Buon Papà a fare la sua parte, e con INFINITA pazienza e un po’ di Santi del calendario, abbiamo montato e appeso quasi tutto.

La mia dolce metà ieri sera non era molto felice dei cambiamenti fatti, anche se hanno intaccato praticamente solo il corridoio, ma ho deciso che deve farsene una ragione. Non è tanto la volontà di avere cose nuove, non è stato quello lo scopo del mio shopping quasi compulsivo: è che quando uno cambia casa, deve portare qualcosa di suo, per sentirla un po’ più parte di sè, non credete? Per non sentirsi solo di passaggio, da qualche parte, c’è bisogno di piantare le radici in qualche modo, e io per il momento ho scelto qualche libreria colorata ma massiccia.  Avere anche solo qualcosa che ci rappresenti per me è importante, mi fa sentire di essere parte di qualcosa, e non solo ospite.

E in più, adesso, ho ampio spazio per i miei amatissimi libri!!!